Woody’s Records Collectibles è la sezione dedicata alle recensioni dei dischi che, in qualche modo, hanno avuto un ruolo molto importante se non, addirittura, cambiato la mia vita.

Dal primo disco rock che ho amato, quel “II” dei Led Zeppelin a cui ho dedicato il primo tema assoluto che ho fatto alle scuole elementari, correlato con tanto di disegno dei 4 musicisti inglesi. Che peccato non aver più quel quaderno, ma ricordo perfettamente lo sguardo del maestro Ezio Spotti in quella 2A della scuola Filippo Corridoni alla vista dei 4 capelloni. Attenzione, non sono un fenomeno da baraccone, è che ho la fortuna di avere un fratello che ha 8 anni più di me e in quel 1972 i Led Zeppelin erano ascolto quotidiano e la scossa mi arrivò improvvisa. Forse non è un caso, quindi, che sia finito con lo scrivere di musica per professione.

ma ecco, quindi, una lista di album che man mano andranno ad arricchire questa sezione dedicata alla “mia” musica. Facilmente non troverete titoli particolarmente noti ma, piuttosto, piccole perle che non hanno avuto il meritato riconoscimento, per gli svariati motivi che caratterizzano da sempre la musica. Ma sono quelli che in quel momento mi andava di ascoltare, solitamente la sera, privato da qualsiasi forma di distrazione e con la massima concentrazione dedicata all’ascolto.

Con queste recensioni vorrei veramente tanto poter “contagiare” nuove persone, non i soliti “volti noti” che già sanno. Mi piacerebbe coinvolgere i giovani, magari giovani musicisti che possano arricchire il proprio bagaglio culturale e le proprie emozioni e trasferite il tutto nelle loro nuove composizioni, perché è solo così che la musica continuerà a stupirci e a regalarci quegli indimenticabili momenti di pura gioia.